Quando arriva la stagione tutti gli apicoltori vivono un momento speciale: E’ la raccolta del miele! Un momento di festa quello la smielatura in cui la natura ripaga l’uomo donandogli i frutti del lavoro delle api.
I Fruttidell’Alveare così come ogni azienda di Apicoltura biologica si dedica alla smielatura con impegno e passione, rispettando anno dopo anno i tempi e i ritmi dei processi naturali secondo criteri precisi.
La smielatura è anche e soprattutto un grande indicatore che consente di capire lo stato di salute naturale degli ambienti dove il miele viene prodotto, per la sua produzione infatti incidono diversi fattori come temperatura, siccità, inquinamento, tutte cose che possono condizionare tempi, modalità e quantità per la raccolta del miele in base ai momenti delle stagioni. Scopriamo la smielatura e come funziona la raccolta del miele:
IL SOFFIAGGIO DEI MIELAI
Nella prima fase l’apicoltore sul campo apre le arnie e allontana momentaneamente le api dai mielai grazie all’utilizzo di un soffiatore, questo strumento permette un agevole prelievo dei telaini senza che le api vi rimagano attaccate sopra. L’aria soffiata per pochi istanti sui telai generalmente non va a scioccare le api più di tanto. In questo processo l’apicoltore a differenza di altre volte non usa mai gli affumicatori, i quali oltre a danneggiare la qualità del miele possono creare molto nervosismo tra le api. Una volta soffiati i mielai con i telaini questi vengono caricati e portati in laboratorio.
LA DISOPERCOLATURA
Una volta in laboratorio la seconda fase consiste nel selezionare i telai e procedere con la rottura degli opercoli di cera che le api creano per chiudere le celle una volta che vengono riempite di miele. Questo processo e fondamentale perché senza l’apertura delle celle il miele rimarrebbe chiuso all’interno e non sarebbe possibile estrarlo. Nell’apicoltura più “industriale” può capitare che la disopercolatura della cera venga fatta con lame riscaldate per velocizzare il processo, questo può alterare la qualità del miele per via del calore. Nell’apicoltura naturale la disopercolatura avviene a mano senza uso di strumenti per garantire l’integrità del miele.
LA CENTRIFUGAZIONE
Dopo aver disopercolato i telaini dei mielai e permesso al miele di uscire la terza fase è quella di centrifugare il tutto per permettere al miele di uscire rapidamente grazie alla forza centrifuga. Questo metodo, il quale non altera l’integrità naturale del miele, oltre ad essere il più veloce permette di estrarre fino all’ultima goccia di miele facendo sì che nulla vada sprecato. Una volta che i tealini saranno completamente vuoti, questi potranno essere riutilizzati per la raccolta della stagione successiva.
LA DECANTAZIONE
Questa è la fase finale per quanto iguarda la raccolta del miele, dopo la centrifugazione infatti avviene la filtrazione del miele il quale viene lasciato a riposare per circa due settimane in appositi contenitori di acciaio inox alimentare. Questo periodo di riposo servirà al miele per fare emergere in superficie piccole impurità e bolle d’aria ancora presenti nel prodotto. Questo genera uno strato di “schiuma” generato dalle bollicine di superfice, il quale poi sarà completamente rimosso con la schiumatura che permetterà l’ottenimento del miele come prodotto finito.
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